Ragazzi di vita (1955) è il primo romanzo di Pasolini ed è ambientato a Roma, nel mondo delle periferie e delle borgate dell’immediato secondo dopoguerra.

I protagonisti sono infatti i ‘ragazzi di vita’, i borgatari romani che vivono alla giornata, di espedienti, di piccoli furti e sfruttamento della prostituzione.

Nonostante il degrado, agli occhi dello scrittore questo mondo appare ancora capace di una sua vitalità, primitiva e violenta, ma non ancora uniformata al conformismo della società borghese.

Questa realtà, però, è ormai assediata e minacciata dalla costruzione dei nuovi palazzoni popolari, che cancelleranno la borgata, la sua (sotto)cultura e la sua lingua, imponendo nuovi modelli di vita anche ai sottoproletari.

In questo brano la folla affamata dà l’assalto ai Mercati Generali.

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