La Seconda guerra mondiale, specie sul fronte italiano, coinvolse la popolazione civile più d’ogni altro precedente conflitto.
Le conseguenze delle complesse vicende belliche sui civili, pur rielaborate letterariamente, trovarono ampio spazio nella narrativa italiana di metà Novecento (Vittorini, Malaparte, Moravia ecc.). A dare ancora più risalto e notorietà a quei fatti, reali o fittizi, contribuì il cinema che, tra la metà degli anni ’40 sino ai primi anni ’60, trasse da quei romanzi film di grande successo come La ciociara.
In questa scena del film di De Sica (Italia-Francia, 1960), tratto dall’omonimo libro di Moravia (1957), Cesira si trova su una strada di campagna quando ferma una jeep dell’esercito americano e grida il suo dolore per lo stupro della giovane figlia, Rosetta, commesso da soldati americani.